Nell’ambito del programma Erasmus Plus, è stato presentato venerdì 17 febbraio alle ore 17, nella Sala Gonfalone di Palazzo di Città a Salerno, l’evento “My Way. Helping youth under risk of deviance to find a new project of life”, promosso dall’associazione ONMIC, in collaborazione con i partners europei provenienti da: Lettonia, Lituania, Estonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Polonia.
Il progetto, che gode del patrocinio del Comune di Salerno, ha visto la partecipazione di 30 professionisti europei, che hanno approfondito la metodologia del Digital Storytelling applicata al lavoro socio-educativo con giovani a rischio devianza, attraverso un corso di formazione della durata di sette giorni, presso il centro di formazione ONMIC.
Il metodo applicato ha lo scopo di far riflettere i ragazzi sulle proprie capacità, vocazioni e sui loro progetti di vita, per poi raccontarli in una breve narrazione di sé, realizzata attraverso immagini, musica e voce narrante.
Gli operatori, che hanno preso parte al programma, hanno sperimentato in prima persona questa metodologia creando, a loro volta, delle testimonianze che sono state proiettate durante l’evento dedicato.
Programma
Ore 16,00 – 17,00 | Accoglienza partecipanti
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Ore 17,00 – 17,30 | Presenta e modera:
Peppe Iannicelli Saluti istituzionali: – Sindaco di Salerno – Vincenzo Napoli – Assessore alle Politiche Sociali – Nino Savastano – Assessore al Bilancio e allo Sviluppo – Roberto De Luca Interventi: – Responsabile Ufficio Legale ONMIC – Tea Luigia Siano – Docente Università degli Studi di Salerno – Paolo Diana – Presidente Tribunale per i Minorenni – Pasquale Andria – Direttore UEPE (Ufficio Penale Esecuzioni Esterne SA) – Rita Romano
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Ore 17,30 – 19,00 | Proiezione delle storie realizzate dai partecipanti |
Ore 19,00 – 19,30 | Saluti conclusivi:
– Coordinatore ONMIC progetto My Way – Andrea Ciantar
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L’occasione è stata importante per riflettere, insieme agli esperti, ai docenti e alle autorità pubbliche presenti, sulle sfide educative legate al mondo dei minori con problematiche sociali.
Attraverso il progetto europeo “My Way”, l’obiettivo principale è quello di arginare i fenomeni di devianza tra i giovani e di evitare che questi tornino a delinquere una volta fuori dalle carceri, fornendo loro una visione diversa della vita e strumenti concreti con cui affrontarla.
“Siamo soliti pensare all’Europa come un’entità esclusivamente economica, fondata sull’euro e rigidi parametri numerici; in realtà, essa non esclude l’aspetto sociale, investendo sulla solidarietà e sulla formazione. Questo progetto ne costituisce un valido esempio” – ha affermato il Resp. Legale ONMIC, Avv. Tea Luigia Siano.
Nel corso della settimana di training, gli ospiti che hanno soggiornato a Salerno, hanno avuto la possibilità di visitare e conoscere le bellezze della città, apprezzando la cultura e le tradizioni locali e riscoprendo la storia di Salerno come città turistica italiana ed europea.